Carenza di manodopera e settore dei multiservizi: cosa sta succedendo realmente?

Sempre più aziende stanno riscontrando difficoltà nel trovare personale, inoltre la carenza di manodopera continua a colpire diversi mercati a livello globale. Ma è così anche per il mondo dei multiservizi? Qual è l'impatto della crisi di personale in questo settore?

Il Direttore Risorse Umane di Markas, Luca Fantin, ha condiviso con noi il suo punto di vista e ci ha spiegato come affrontare questa sfida.

Come descriveresti la situazione attuale e quali sono, a parer tuo, le cause?

Lavoro in questo settore da oltre 20 anni ed è la prima volta che assistiamo a un fenomeno così globale. È un dato di fatto: le imprese, non solo in Italia ma in tutto il mondo, stanno affrontando una "crisi senza precedenti" e questo, in alcuni casi, può compromettere seriamente alcune operazioni commerciali e mettere in difficoltà le catene di approvvigionamento. 

Perché tutto ciò sta accadendo? Non c'è una risposta chiara e definitiva a questa domanda, ma sicuramente ci sono diverse "coincidenze" e fattori che hanno portato a questa difficile situazione. 
Innanzitutto stiamo ancora cercando di uscire dall'attuale emergenza sanitaria: la pandemia, infatti, ha avuto un forte impatto non solo sulle economie, ma anche sul modo di operare delle aziende. Ha innescato una serie di cambiamenti, come il lavoro a distanza, gli orari flessibili e di conseguenza, datori di lavoro e dipendenti si sono dovuti adattare a una nuova realtà.  

In secondo luogo, in casi specifici, alcune politiche e misure governative potrebbero aver scoraggiato alcuni individui all'accettare un lavoro.

Le nuove generazioni, poi, sono sempre più alla ricerca di un'occupazione che abbia uno scopo e allo stesso modo vogliono godersi il tempo trascorso al lavoro, chiedendo maggiore flessibilità rispetto alle generazioni precedenti. 


Cosa comporta tutto ciò per il settore dei multiservizi?

La carenza di manodopera ha colpito alcuni settori più di altri: quello dei multiservizi è sicuramente uno di questi. Il tipo di servizi offerti da aziende come Markas è di vitale importanza e una significativa carenza di lavoratori in questo settore avrebbe un impatto negativo su ospedali e aziende sanitarie, case di riposo, scuole e università.
In altre parole: i fornitori di servizi dovrebbero agire con decisione per evitare instabilità e situazioni ancora peggiori. 

Come possono, quindi, le aziende multiservizi affrontare questa situazione?

Per affrontare questa sfidai datori di lavoro potrebbero rivalutare le loro strategie di recruiting. In Markas, ad esempio, abbiamo deciso di centralizzare il processo di assunzione tramite un team di recruiting dedicato, che cerca costantemente di assumere nuovi talenti e di individuare potenziali candidati. Questa scelta ha dato i suoi frutti, tant'è che solo nel mese di giugno abbiamo assunto più di 400 persone. 

Inoltre, le aziende farebbero meglio a non affidarsi esclusivamente ai recruiter o alle solite job board, ma esplorare canali alternativi come le piattaforme delle ONG, le scuole e le università. Ci sono molte persone di talento, comprese le minoranze etniche, i rifugiati e le persone con disabilità, che sono estremamente appassionate e impegnate.  

Oltre a ciò, le imprese potrebbero ripensare la loro proposta di valore per i dipendenti: naturalmente lo stipendio continua a giocare un ruolo fondamentale, ma non c'è solo quello. I dipendenti cercano l'equilibrio tra lavoro, vita privata e il benessere psicofisico. Offrire un pacchetto attraente che comprenda flessibilità, formazione, benessere sul lavoro e prestazioni sociali può davvero fare la differenza.