Una gestione dei pasti più sicura per una salute migliore: l'importanza della cultura della sicurezza alimentare nella ristorazione collettiva
Una gestione dei pasti più sicura significa garantire una salute migliore? Certamente sì! Il cibo svolge, difatti, un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro benessere e le nostre abitudini, oltre a definire la nostra cultura e il nostro patrimonio.
Tuttavia, però, quando gli standard di sicurezza non sono rispettati, il cibo può anche diventare un fattore di rischio. Secondo l'OMS, infatti, ogni anno una persona su dieci viene colpita da malattie di origine alimentare. Ecco perché una forte cultura aziendale è uno degli elementi più importanti per garantire la sicurezza alimentare in una realtà di ristorazione collettiva.
Tuttavia, però, quando gli standard di sicurezza non sono rispettati, il cibo può anche diventare un fattore di rischio. Secondo l'OMS, infatti, ogni anno una persona su dieci viene colpita da malattie di origine alimentare. Ecco perché una forte cultura aziendale è uno degli elementi più importanti per garantire la sicurezza alimentare in una realtà di ristorazione collettiva.
Una forte cultura della sicurezza alimentare: un prerequisito per la salute e la qualità nel lungo periodo
Garantire l'igiene alimentare, come azienda, è diventato un obbligo di legge. Tuttavia, creare allo stesso tempo una forte cultura della sicurezza alimentare significa fare un ulteriore passo in avanti.
"È un lavoro quotidiano condito dai pensieri e dalle azioni di tutti coloro che sono coinvolti: dai proprietari ai dirigenti fino ad arrivare ai dipendenti e passando per il personale di cucina, con l'obiettivo di garantire prodotti e servizi sicuri. Significa essere orgogliosi di produrre alimenti salutari e riconoscere che i prodotti di alta qualità devono essere sicuri per il consumo ponendo la sicurezza come una priorità assoluta", afferma Barbara Valentini, nutrizionista e responsabile della qualità alimentare di Markas.
Ma a parte i requisiti di legge, perché i fornitori di servizi alimentari hanno bisogno di una forte cultura della sicurezza alimentare e perché ne hanno bisogno ora più che mai? Oggi il sistema alimentare è frammentato e complesso, inoltre la pandemia ha sicuramente messo in primo piano alcuni temi fondamentali come l'igiene e la sicurezza. Questo elevato livello di complessità richiede valori, atteggiamenti e convinzioni condivisi nei confronti dei processi di sicurezza alimentare, al fine di proteggere sia i consumatori che le aziende stesse.
"Dal punto di vista dei consumatori, una vera cultura della sicurezza alimentare garantisce una gestione sicura dei pasti e quindi protegge gli utenti finali dai rischi e dalle malattie di origine alimentare. In altre parole: garantisce un'esperienza alimentare sicura e sana. Dal punto di vista delle imprese, una forte cultura alimentare salvaguarda la reputazione dell'azienda, minimizzando le perdite economiche e riducendo gli sprechi alimentari", continua Barbara.
Garantire l'igiene alimentare, come azienda, è diventato un obbligo di legge. Tuttavia, creare allo stesso tempo una forte cultura della sicurezza alimentare significa fare un ulteriore passo in avanti.
"È un lavoro quotidiano condito dai pensieri e dalle azioni di tutti coloro che sono coinvolti: dai proprietari ai dirigenti fino ad arrivare ai dipendenti e passando per il personale di cucina, con l'obiettivo di garantire prodotti e servizi sicuri. Significa essere orgogliosi di produrre alimenti salutari e riconoscere che i prodotti di alta qualità devono essere sicuri per il consumo ponendo la sicurezza come una priorità assoluta", afferma Barbara Valentini, nutrizionista e responsabile della qualità alimentare di Markas.
Ma a parte i requisiti di legge, perché i fornitori di servizi alimentari hanno bisogno di una forte cultura della sicurezza alimentare e perché ne hanno bisogno ora più che mai? Oggi il sistema alimentare è frammentato e complesso, inoltre la pandemia ha sicuramente messo in primo piano alcuni temi fondamentali come l'igiene e la sicurezza. Questo elevato livello di complessità richiede valori, atteggiamenti e convinzioni condivisi nei confronti dei processi di sicurezza alimentare, al fine di proteggere sia i consumatori che le aziende stesse.
"Dal punto di vista dei consumatori, una vera cultura della sicurezza alimentare garantisce una gestione sicura dei pasti e quindi protegge gli utenti finali dai rischi e dalle malattie di origine alimentare. In altre parole: garantisce un'esperienza alimentare sicura e sana. Dal punto di vista delle imprese, una forte cultura alimentare salvaguarda la reputazione dell'azienda, minimizzando le perdite economiche e riducendo gli sprechi alimentari", continua Barbara.
Cosa serve?
In un'azienda di ristorazione collettiva, incorporare le pratiche di igiene e sicurezza alimentare nelle attività quotidiane è essenziale. Ma come si può ottenere questo risultato?
Secondo Barbara: "È fondamentale l'impegno dei dipendenti e della direzione nella gestione degli alimenti e dei processi produttivi. I dirigenti e i responsabili devono stabilire la giusta strategia d'azione, coinvolgendo attivamente tutto il personale e assicurandosi che siano disponibili risorse sufficienti".
Senza dubbio anche la formazione svolge un ruolo fondamentale. Tuttavia, quando si parla di sicurezza alimentare, concentrarsi esclusivamente su una formazione unidirezionale, in cui l'istruttore fornisce le linee guida e i dipendenti ascoltano, non è sufficiente.
In un'azienda di ristorazione collettiva, incorporare le pratiche di igiene e sicurezza alimentare nelle attività quotidiane è essenziale. Ma come si può ottenere questo risultato?
Secondo Barbara: "È fondamentale l'impegno dei dipendenti e della direzione nella gestione degli alimenti e dei processi produttivi. I dirigenti e i responsabili devono stabilire la giusta strategia d'azione, coinvolgendo attivamente tutto il personale e assicurandosi che siano disponibili risorse sufficienti".
Senza dubbio anche la formazione svolge un ruolo fondamentale. Tuttavia, quando si parla di sicurezza alimentare, concentrarsi esclusivamente su una formazione unidirezionale, in cui l'istruttore fornisce le linee guida e i dipendenti ascoltano, non è sufficiente.
''È fondamentale sensibilizzare il personale sull'importanza dell'igiene alimentare e coinvolgerlo. È necessaria una comunicazione aperta e chiara tra tutto il personale del settore alimentare, che comprenda ed evidenzi le non conformità e le aspettative. I dipendenti devono essere in grado di porre apertamente domande e comprendere appieno i potenziali problemi che possono compromettere la sicurezza alimentare.
Per esempio, uno degli ultimi workshop di formazione Markas mirava a istruire i cuochi sulla cottura sous-vide e ad aiutarli a comprendere le tecniche corrette. Nel corso di questo workshop di due giorni, i partecipanti hanno avuto la possibilità di comprendere l'importanza di atteggiamenti condivisi e della sicurezza alimentare attraverso attività di cucina interattiva e lo scambio di conoscenze tra i diversi team", conclude Barbara.
Per esempio, uno degli ultimi workshop di formazione Markas mirava a istruire i cuochi sulla cottura sous-vide e ad aiutarli a comprendere le tecniche corrette. Nel corso di questo workshop di due giorni, i partecipanti hanno avuto la possibilità di comprendere l'importanza di atteggiamenti condivisi e della sicurezza alimentare attraverso attività di cucina interattiva e lo scambio di conoscenze tra i diversi team", conclude Barbara.
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