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Leggere le etichette degli gnocchi: uno strumento per scegliere la giusta materia prima per ogni occasione


Molto tempo prima della scoperta dell'America, quando ancora la patata era considerato un alimento sconosciuto, gli gnocchi erano una ricetta già diffusa in Italia.
Gli gnocchi di patata, infatti, sono solo una preparazione della recente gastronomia riconducibile attorno ai primi dell'800. Prima di utilizzare questo morbido ingrediente, gli gnocchi venivano cucinati in diverse varianti. 

Una delle prime vere e proprie ricette si può trovare all'interno di un manoscritto del '300, conservato all'Università di Bologna (manoscritto n. 158) e considerato una testimonianza quasi unica per l'epoca. Questa ricetta, difatti, è davvero un patrimonio culinario storico di rilevanza.


Varie tipologie di gnocchi

Gli gnocchi sono preparati con farine differenti: di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie. Se pensiamo alla ricetta classica degli gnocchi, ci balza subito alla mente quella con le patate, anche se in realtà è molto diffusa anche quella preparata con un semplice impasto di acqua e farina.

Le numerose tipologie di farine rendono gli gnocchi diversi tra loro, senza contare le tante altre tipicità regionali. Ad esempio le forme e gli ingredienti caratteristici del luogo variano da tradizione a tradizione, come succede per l'utilizzo della semola per gli gnocchi alla Romana. 
Etichette degli gnocchi - farina
 
Come leggere le etichette degli gnocchi per selezionare l'acquisto 
 
Un tempo la ricetta degli gnocchi fatti in casa dalla nonna, era tramandata da generazione in generazione, oggi invece in commercio esistono impasti talmente semplici, che basta leggere attentamente le informazioni in etichetta per scegliere il marchio più adatto alle proprie esigenze.
 
Oggi le diciture che si trovano nelle etichette degli gnocchi sono queste:
- Denominazione di vendita
- Quantità netta
- Istruzione con modalità di cottura
- Temperatura di Conservazione
- Data di scadenza
- Lotto di produzione
- Dichiarazione nutrizionale
- Ragione sociale del produttore

 
Varie composizioni di gnocchi: quali, come sceglierli e perché
 
Refrigerati sottovuoto? Freschi da gastronomia? Surgelati? La composizione degli gnocchi può essere varia. La prima cosa da sapere quando ci accingiamo ad acquistarli è comprendere da cosa sono composti.
Se sulla confezione compare la scritta "gnocchi di patate" significa che la patata è l'ingrediente principale; se, al contrario, compare la scritta "gnocchi con patate", allora in quel caso l'ingrediente principale sarà la farina.
 
Dopodiché potremo verificare tutti gli ingredienti che compongono l'impasto i quali, in base alla legge, sono in ordine decrescente in base alla quantità presente. L'unico ingrediente posto solitamente all'ultimo posto, e non sempre identificabile, è l'additivo utilizzato per aiutare il prodotto durante la sua conservazione nel tempo. Ad esempio vengono inseriti in fondo all'elenco degli ingredienti con sigle che iniziano con la lettera "E", seguiti da un numero e classificati a seconda della funzione che svolgono nell'alimento (antiossidante, antimicrobica, ecc.).
 
Meno additivi saranno presenti, più il prodotto sarà fresco con una scadenza breve di circa 5 giorni. Se confezionati in atmosfera protettiva, invece, i giorni si alzano a 30 come quelli che si acquistano sfusi a peso presso i banchi gastronomia del supermercato.
 
Attenzione se la patata utilizzata è sottoforma di fiocchi di patata o fecola disidratata, è meglio optare per gli gnocchi surgelati senza additivi che hanno una shelf life più lunga ma che utilizzano i seguenti ingredienti: patate reidratate 80%, farina di grano tenero tipo "00", fecola di patate, farina di riso, sale, aroma naturale. Questi possono essere adatti anche a chi non tollera il glutine.
 
Un'altra cosa da non sottovalutare è il peso sulla confezione, che è utile per valutare la porzione e il quantitativo che serve per cucinare. Attenzione gli gnocchi pesano tanto ma nel piatto rendono poco, una porzione consigliata è di circa 200 grammi.
Etichette degli gnocchi - basilico e pomodoro
Etichette degli gnocchi - basilico fresco

Attenzione all'informazione nutrizionale in etichetta

Come prima cosa bisogna considerare il fatto che, rispetto alla pasta, alla pizza o ad altre tipologie di alimenti realizzati con farine raffinate, gli gnocchi di solo patate e acqua hanno un indice glicemico più basso anche se i nutrienti primari sono carboidrati. Quindi gli gnocchi sono molto adatti alla dieta se scelti accuratamente leggendo gli ingredienti.

Un altro modo, infatti, per scegliere gli gnocchi al supermercato è quello di leggere la tabella nutrizionale, riparametrando i nutrienti espressi in 100 g di prodotto, con la grammatura della porzione da cucinare per ogni commensale. Niente farina e niente uova, vuol dire scegliere una tipologia di gnocco di più semplice da digerire, ma con un elevato tenore saziante.

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