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Storie interessanti che ogni amante del cioccolato dovrebbe sapere

È uno degli alimenti più popolari, si scioglie in bocca e ha una consistenza unica. Nel corso dei secoli, il cioccolato è stato parte integrante di varie civiltà e col tempo ha fatto innamorare sempre più appassionati. Se anche voi siete tra questi, ecco qualche curiosità che dovreste conoscere.

Cos'è il cioccolato?

Il cioccolato si ottiene dalle fave di cacao, i semi della pianta Theobroma Cacao. Viene creato attraverso una serie di processi, dando vita a un prodotto alimentare versatile che viene gustato in varie forme in tutto il mondo. 

Il cioccolato contiene circa 500kcal per 100g ed è composto soprattutto da grassi (sotto forma di burro di cacao) e zucchero, a meno che non lo si mangi puro al 99%. Il cioccolato è ricco di polifenoli come catechine, antociani e proantociani. Tuttavia, l'esatto contenuto dei polifenoli dipende dai processi di produzione e dalle materie prime utilizzate. Il cioccolato fondente, ad esempio, contiene anche minerali come potassio, fosforo, rame, zinco, ferro, magnesio e caffeina (30 g di cioccolato fondente ne contengono circa 15 mg).

Secondo alcune analisi, il consumo di cacao è associato a un minor rischio di disturbi cardio metabolici, tra cui malattie coronariche, infarto del miocardio, ictus e diabete.
storie sul cioccolato - cocoa
Da dove proviene il cioccolato?

In base alle notizie che si hanno a disposizione, la prima civiltà a coltivare piante di cacao sarebbe stata quella degli antichi Maya della Mesoamerica, nelle regioni dell'attuale Messico, Belize, Guatemala e Honduras. La civiltà Maya la considerava una coltura sacra che aveva origini divine, successivamente poi il cacao divenne noto in Europa intorno al 1528 quando Hernán Cortés lo portò al re Carlo di Spagna.

Cioccolata calda: una bevanda moderna o ricca di storia?

Se pensate che una tazza di cioccolata calda sia un'invenzione del nostro secolo, allora dovreste ripensarci. La cioccolata calda, infatti, è una bevanda antica con una storia molto ricca: le sue origini potrebbero risalire all'antica Mesoamerica e principalmente alla cultura Maya. A quei tempi era preparata con acqua calda, cannella e pepe, tant'è che si ritiene che Cristoforo Colombo sia stato il primo europeo a berla nel 1502 mentre viaggiava intorno al Nicaragua.

Aveva un altro nome, prima di essere conosciuto come cioccolato?

La parola cioccolato ha origine nel mondo azteco e in particolare con il termine "xocolatl", che letteralmente significa acqua amara, in riferimento alla tradizionale bevanda mesoamericana a base di cacao. Tuttavia, nel 1753, lo scienziato Carl Linnaeus chiamò la pianta del cacao "Theobroma Cacao", un nome che deriva sia da latino (Theobroma significa "cibo degli dei"), che dalla parola azteca "xocolatl".
Storie sul cioccolato - drink
Esiste una Giornata Mondiale del Cioccolato?

Sì, esiste! Ogni anno la maggior parte degli appassionati di cioccolato la celebra il 7 luglio!

Cosa si intende per "anno del cacao"?

Per "anno del cacao" si intende il ciclo annuale della produzione e del commercio del cacao. È l'arco di tempo in cui i semi vengono raccolti e lavorati, seguendo tipicamente il calendario agricolo dei Paesi produttori. Ad esempio esiste un "anno del cacao" che inizia ufficialmente a ottobre e termina a settembre!

Quanti semi di cacao vengono prodotti ogni anno?

Da ottobre 2021 a settembre 2022 sono state prodotte oltre 5.242.000 tonnellate di fave di cacao a livello globale. Per quanto riguarda i Paesi con la maggiore produzione, per l'anno cacao 2019-2020, nove di questi hanno prodotto complessivamente oltre il 93% del cacao mondiale. Si tratta di Costa d'Avorio, Ghana, Ecuador, Camerun, Nigeria, Indonesia, Brasile, Perù e Repubblica Dominicana. (fonte: Organizzazione Internazionale del Cacao - ICCO).
Storie sul cioccolato -  polvere di cacao
Dalla fava alla tavoletta: quante fasi sono necessarie per produrre il cioccolato? 
 
La produzione di cioccolato prevede diverse fasi, dalla raccolta dei semi di cacao alla loro trasformazione in diversi prodotti:
- Raccolta dei baccelli di cacao, principalmente a mano
- Fermentazione per sviluppare l'aroma del cioccolato
- Essiccazione per evitare la formazione di muffe
- Tostatura per rafforzarne il sapore
- Lavaggio
- Macinazione dei nibs
- Alcalinizzazione per modificare i livelli di acidità o il sapore 
- Pressatura 
- Concaggio per mescolare la pasta di cacao con gli altri ingredienti
Storie sul cioccolato -  diversi tipi di cioccolatini
Quali sono le varietà di cioccolato più popolari?

Esistono tantissime varietà di cioccolato tra cui scegliere: le più comuni sono il cioccolato fondente, gianduia, al latte e cioccolato bianco. 

Il cioccolato fondente, in genere, contiene una percentuale maggiore di solidi di cacao, tant'è che la maggior parte dei benefici sono legati al consumo di quest'ultimo. In Italia la percentuale minima di cacao è compresa tra il 43 e il 99%.

Il cioccolato gianduia, invece, è una miscela di nocciole, cacao e zucchero: proviene dall'Italia, è morbido e cremoso, mentre il cioccolato al latte è composto principalmente da burro di cacao, latte o latte in polvere e zucchero e contiene una percentuale di solidi di cacao molto più bassa rispetto al cioccolato fondente. Infine il cioccolato bianco non contiene solidi di cacao, ma solo burro di cacao, latte e zucchero.
Storie sul cioccolato -  Gianduia
Quale cioccolato scegliere?

Se siete veri amanti del cioccolato, allora scegliete un cioccolato fondente con il 70% di cacao o più. In generale, scegliete prodotti con un basso contenuto di zucchero e, se possibile, senza grassi aggiunti non derivati dal cacao.

Ricordate: il cioccolato al latte è più dolce e più ricco di zuccheri, mentre quello fondente, con un'alta percentuale di cacao, è più ricco di grassi ma meno di zuccheri.

Ultimo, ma non meno importante...ecco un piccolo consiglio!

Mangiate il cioccolato lentamente, lasciando che ogni quadratino si sciolga in bocca in modo da poterne assaporare tutto il sapore e gli aromi. Per quale motivo? Perché più a lungo si tiene in bocca il cioccolato e più segnali di sazietà vengono inviati al cervello.
 

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